A partire dalla storia scopriamo il significato e le differenze tra
VENDETTA e GIUSTIZIA
Oggi, “Giorno della Memoria,
proveremo a comprendere il significato e la differenza tra i seguenti termini:
Vendetta e Giustizia.
Partiremo dal concetto di
Vendetta.
Essa ha come significato la
seguente definizione: offesa morale o danno materiale che si arreca a qualcuno
per fargli scontare un’offesa o un torto che ha provocato.
Già i Germani, al tempo della
caduta dell’impero romano, usavano un tipo di vendetta chiamata Faida, tradotta
comunemente con la formula “occhio per occhio dente per dente”.
La parola viene ancora oggi
utilizzata in diverse situazioni, per esempio nel caso di aggregazioni
malavitose.
La parola Giustizia ha come
definizione la seguente: valore etico-sociale in base al quale si riconoscono e
si rispettano i diritti altrui come si vuole che siano riconosciuti e
rispettati i propri. Dopo aver chiarito i significati abbiamo compreso la
differenza delle due parole.
La prima spinge all’odio, la seconda,
invece, invita le persone a discutere sull’accaduto per chiarire subito i
motivi che hanno portato un individuo a compiere un gesto violento.
In questo contesto si inserisce
la vicenda degli ebrei che, oggi, chiedono giustizia per i crimini commessi contro
chi non ragionava, come è accaduto a quegli assassini.
Fermarci per un minuto stando in
piedi e in silenzio ci aiuterà a riflettere su come la vendetta o sentimenti di
odio possano indurci a commettere il male.
Angela Lomurno
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Scrivendo questa dolorosa pagina
ho capito la differenza che c’è tra Giustizia e Vendetta.
A me dispiace tanto per tutti
quei morti ebrei. Io penso che anche se loro volevano sterminarli avrebbero
potuto contare fino a 10, invece
se ne fregavano dei sentimenti che quelli provavano. Ancora oggi, anche se non
ho vissuto quella bruttissima esperienza, mi vengono in mente quelle immagini
che ho visto al telegiornale. Ed in mente mi pongo sempre la stessa domanda:
“Cosa hanno fatto loro così innocenti?” Eppure questo è accaduto e il passato
non si può cambiare.
Nicla Moramarco
A me dispiace per tutto quello
che è accaduto agli uomini sterminati, uccisi vivi nelle camere a gas, nei
forni crematori o di fame e freddo. Oggi nella mia classe, io e i miei
compagni, dopo avere riflettuto abbiamo deciso di dedicare un minuto di
silenzio per ricordare tutte quelle persone che non ci sono più.
Giuseppe Gammariello
VENDETTA
GIUSTIZIA
Un uomo uccide un simile due
persone si stringono la mano
Giuseppe Scarabaggio
Per me è molto brutto pensare a
tutti quei milioni di ebrei morti a causa dei tedeschi e pensare e disegnare
questa scena è una cosa brutta, orribile.
Andrea Creanza
Il giorno della memoria è
importante, però io non capisco ancora una cosa: se gli ebrei sono stati uccisi
ingiustamente per motivi politici, perché l’hanno fatto ugualmente? È’ questo
che non capisco io voglio dire No al razzismo. Io vorrei che ci fosse per tutti
la giustizia che metta in luce solo la verità.
Marco Livrieri
Per mezzo degli appunti raccolti
ho compreso la differenza tra vendetta compiuta dai tedeschi e giustizia
richiesta dagli ebrei per quei fatti accaduti durante la guerra. Sono
dispiaciuta di sapere di quei tristi avvenimenti e anch’io ho dedicato un
minuto di silenzio per dare spazio alla riflessione.
W LA PACE!! vendetta
Mariapia Lupariello
Scrivendo il testo ho capito il
significato delle seguenti parole: VENDETTA –
GIUSTIZIA
Quello che è successo agli ebrei
è stato molto brutto e si parla di vendetta dei tedeschi. Loro trattavano come
animali gli ebrei e, se qualcuno tentava la fuga veniva immediatamente ucciso.
Ogni volta che guardo quelle immagini mi vengono i brividi e mi domando: cosa
hanno fatto di male? Anche se il passato non si può cambiare penso che possiamo
cambiare il cuore degli uomini per poter vivere in un mondo migliore.
BOH
Il giorno della memoria è molto
importante perché ci fa capire quanti sacrifici hanno sopportato le persone
morte, a causa della gelosia oppure per il problema della razza. Nel giorno
della memoria il pensiero va a coloro che persero la loro vita in nome della patria
e per vincere l’intolleranza e il fanatismo.
Fatima Bennasr
Secondo me, la giornata del 27
gennaio, è un’occasione per non dimenticare la tragedia più grande dell’umanità
dove hanno perso la vita tantissime persone senza alcuna ragione, senza alcuna
colpa. Cose di questo genere non devono più accadere. Ancora oggi, troppe
persone soffrono nel ricordo dei loro cari persi nelle camere a gas, o nei
campi di concentramento e la loro vita è rimasta segnata per sempre nei loro
occhi da un orrore senza fine.
Disegno due ragazze che si vanno
incontro e una scritta finalmente libera
Ilaria Lorusso
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