JOHN E LA PASSIONE PER LA PALLAVOLO
C’era una volta un bambino di nome
John che tanto desiderava, sin da piccolo, giocare in una squadra di pallavolo.
La sua squadra preferita era quella
di BURRO SCIOLTO.
Sua madre vedendolo molto
appassionato gli rivolse queste parole: “JOHN, figlio mio, se a te piace così
tanto la pallavolo, va subito ad iscriverti nella squadra che più
preferisci”.
JONH, tutto contento, esclamò: “ Bellissimo,
finalmente potrò provare l’entusiasmo di scendere in campo con la mia squadra
del cuore!”
Il mattino seguente si incamminò alla
ricerca della sede sportiva di BURRO SCIOLTO. Lui doveva spostarsi dalla città di Fragola
Rossa, in cui viveva con i suoi genitori, alla città di Dolce Zuccherato, dove
si trovava la squadra del cuore.
Cammina, cammina s’imbatte in un
signore tanto distinto al quale domanda informazioni sulla sede di Burro
Sciolto.
In questa città, da quando aveva
messo piede, tutti lo osservavano con occhi stralunati. Fra sé si domandava:
“Perché mi guardano così attentamente, avrò qualcosa che non va?, Cosa vogliono
da me” – proseguì il suo cammino imboccando una stradina che conduceva alla via
Buio Cammino.
D’un tratto davanti a lui si fermò un
bambino che gli disse: “Non puoi andare in quella città perché, devi sapere
che, tutti quelli che ci sono stati non
sono più tornati.” John spaventato da quelle parole gli domandò: “Quale strada
dovrò percorrere per arrivare alla città di Dolce Zuccherato?”
Quello, in tutta fretta gli rispose
così: “Prendi la strada del bosco, poi volta a sinistra e subito troverai la
città che cerchi.”
Lo ringraziò per le informazioni
ricevute, lo salutò e proseguì il suo viaggio.
Decise di seguire le indicazioni
ricevute da quello strano bambino.
“Finalmente l’ho trovato!” esclamò
tutto felice.
Corse ad iscriversi e, dopo solo una
settimana, viene chiamato per prepararsi ai test. Miracolo! John ha superato
tutti gli ostacoli, ed ora fa parte della squadra di BURRO SCIOLTO.
Trascorre ancora un mese e la sua
mamma è preoccupata per lui perché da allora non lo sente, né lo vede.
Squilla il telefono e la mamma pensa:
“Sarà John che si fa vivo!” Sì è proprio lui.
Dall’altra parte del telefono John
gli comunica che è stato inserito nella squadra che tanto sognava.
La madre intanto dice: “Ce l’ha
fatta. Mio figlio è proprio un grande eroe!”.
Lei si commuove mentre John,
dall’altra parte del telefono, la consolava.
Questa è la storia di un grande eroe
che ostinatamente è riuscito a realizzare il suo più grande sogno: diventare
giocatore di pallavolo.
Autrice: Fatima Bennasr classe 1 F Scuola Secondaria di Primo Grado
“E.
Pacelli” Altamura (Bari)
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