Una lezione
interessante!
Abbiamo
letto parecchi libri in classe iniziando da ‘Appunti di viaggio’, ‘Il piccolo
principe’ etc.. ma nella
lezione precedente la professoressa ci ha parlato
della storia di un uomo… Un uomo che ha combattuto per
la sua vita sfidando
chiunque e qualunque cosa, persino un coma vegetativo di ben 10 anni! Grazie a
sua
mamma che gli è stato accanto giorno dopo giorno per un decennio intero,
lui ha trovato la forza di
combattere quella sua fragilità e di decidere di
riprendere le redini della sua vita e viverla al massimo!
Quest’uomo si chiama
Massimiliano Tressoldi. Dopo il risveglio, nel 2001, Max (così chiamato da amici
e
parenti) ha perso la parola ed è rimasto su una sedia a rotelle, la sua
famiglia e gli amici gli sono stati accanto, sempre.
Lui voleva raggiungere due
obbiettivi: parlare e camminare di nuovo. Il primo lo ha raggiunto, il secondo,
è sulla strada giusta per riuscire a raggiungerlo, infatti fa i primi passi.
Da
venti anni non si alza in piedi, ma si era promesso che lo avrebbe fatto
davanti alla Grotta di Lourdes, ed è stato proprio così.
Gli scienziati
dicevano: “Vostro figlio è un tronco colpito da un fulmine, non avrà più
barlume di conoscenza”, e invece Massimiliano ripete ogni giorno: ”Io sono
FE-LI-CE!”.
Mi è bastato leggere poche pagine e vedere le foto per capire che
Max è un modello di vita da seguire perché nessuno di noi, persone con braccia
e gambe, persone normodotate avrebbero il coraggio e la forza che ha avuto e
che ha lui.
Mi ha colpito una frase che lui ha detto: “La vita è bella anche da
seduti!”.
Lui è felice della sua vita anche se ha delle difficoltà ma le supera
con il sorriso, con il coraggio, con la forza di vivere, noi invece ci
lamentiamo per ogni nostro piccolo malessere.
Massimiliano mi ha fatto capire
che dobbiamo avere il coraggio di affrontare i problemi, senza paura, perché
alla fine se davvero vuoi raggiungere un obbiettivo, non c’è nulla che te lo
impedisce.
Ilaria
Lorusso
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