La storia di Erika di Lorenza Farina e Manuela Simoncelli
In classe
abbiamo letto la storia di una bambina, diventata già adulta, di nome Erika.
Dopo 50 anni
dalla fine della 2^ Guerra Mondiale, Erika, seduta su di una panchina si
presenta ad una donna che le siede accanto a cui inizia a raccontare la sua
storia. Lei aveva pochi mesi quando la sua famiglia, ebrea, venne caricata dai
soldati tedeschi sui treni della deportazione.
Il treno sul
quale salirono partì tra urla e tanta disperazione, giunto presso la stazione
di… i suoi genitori la avvolsero in una coperta di lana e, allentando il filo
spinato, la lanciarono dal finestrino per
darle una possibilità di salvezza.
Atterrò
sull’erba nei pressi del passaggio a livello ed una famiglia raccolse la
piccola e la accudì. Questi ignorando il suo nome e la sua data di nascita
decisero di chiamarla Erika e scelsero una data per il suo compleanno.
Diventata grande
la sua madre adottiva le rivelò la verità sulle sue origini. Fu così che decise
di visitare il campo di concentramento in cui i suoi erano stati annientati;
non ebbe il coraggio di varcare il cancello, era troppo forte la sua sofferenza
nel ricordare questo luttuoso evento.
Appreso quanto
accaduto decise di indossare una collanina con un ciondolo a forma di stella di
David simbolo degli ebrei, e ciò la faceva sentire fiera di essere ebrea.
Ilaria Lorusso 1 F
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