Celeste nella foresta
Mercadante!
Una ragazza di vent’anni uscì dal
folto della foresta Saverio Mercadante.
Portava un cappello stile cowboy, una
camicia color panna, dei pantaloncini di jeans, una tracolla bianca con vari
disegni che sosteneva un turcasso pieno di frecce, alla cintura un coltello da
caccia, in mano l’arco.
Si chiamava Celeste. Si divertì a
centrare gli alberi più lontani; poi stanca si stese sull’erba a guardare il
cielo e gli uccelli volare.
A un tratto sentì uno scricchiolio di
rami; alzò la testa e vide un daino spaventato che attraversava la foresta e
spariva nel bosco.
Celeste prese l’arco e cercò di
colpire l’animale ma, proprio mentre stava per tirare videun uomo accovacciato
dietro un cespuglio; stava nascosto con la freccia sulla corda, l’occhio alla
mira e aspettava.
dall’aspetto pareva un boscaiolo ma
se fosse stato un cacciatore avrebbe ucciso il daino.
Celeste capì che avrebbe commesso un
delitto e cercando di impedirlo si nascose dietro gli alberi, sorvegliando
l’uomo che gli volgeva le spalle.
All’improvviso lo sconosciuto lanciò
una freccia verso il sentiero, dopo essersi spostato di qualche millimetro tirò
di nuovo.
Dopo la seconda freccia Celeste si
domandava chi o cosa fosse il suo bersaglio mentre egli preparava un’altra
freccia.
La ragazza si spostò dietro un altro
albero senza farsi accorgere dall’uomo e vide una giovane ragazza con il suo
cavallo incerta se continuare il suo percorso o ritirarsi. la ragazza cacciò un
urlo: una freccia si conficcò nel pomo della sua sella.
Allora Celeste capì subito che
quell’uomo era un vile assassino.
Allora Prese una freccia e… la mano
sinistra dell’assassino rimase inchiodata sull’arco.
L’uomo si voltò per capire da dove
provenisse la freccia ma celeste fu più veloce e si nascose.
Per spaventarlo Celeste tirò un’altra
freccia che gli portò via il cappello.
Spaventato il bandito scappò via
inciampando e gridando <<Il diavolo! Il diavolo! Il diavolo!>>
Ilaria Lorusso II F
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