venerdì 13 giugno 2014

Inventori di storie belle e brutte

LA PRINCIPESSA BRUTTA
(versione corretta, ricorda che può ulteriormente essere modificata, rileggila e scegli se è proprio così che volevi raccontarla)

C’era una volta una giovane principessa, molto bella, ma sempre di cattivo umore e scontrosa con tutti.
La sorella minore, invece, era bruttina con un grosso neo sulla guancia, ma sempre, generosa con tutti.
Una notte, al castello, bussò un vecchio povero, zuppo d’acqua, a causa della pioggia.
Gli chiese di poter entrare per riposare per una notte; ma la principessa bruttina informò le guardie di farlo entrare e di offrirgli del cibo.
La sorella bella, gridò che i poveri dovevano stare per la strada, e così le guardie presero il vecchio e lo cacciarono dal castello.
La principessa brutta dispiaciuta della decisione di sua sorella, prese del pane e corse fuori dal castello per raggiungere il vecchio.
E lì trovò un giovane bellissimo a cui domandò se avesse visto il povero; ma niente, né lui né altri l’avevano visto.
L’indomani, al castello, giunse un giovane principe in cerca di moglie; così la sorella bella iniziò a prepararsi, mentre quella brutta rimase così com’era.
Arrivate al ricevimento la principessa brutta si accorse che il principe era il giovane che aveva incontrato la notte prima, lo guardò e gli sorrise provocando l’invidia della sorella.
Il giovane, subito si avvicinò, le fece un inchino e le chiese la mano; la principessa sconvolta, chiese il perchè di questo scatto, e con semplicità lui rispose che era una persona buona d’animo perchè aveva dimostrato pietà per un povero vecchio. Tutti capirono che sotto le spoglie del vecchio c’era il giovane che aveva subito l’incantesimo di una vecchia strega, questo si sarebbe spezzato solo quando una principessa, dal cuore puro, avrebbe guardato al di là del suo aspetto fisico.

La sorella bella gridò che non era giusto, ma il principe le rispose che non l’avrebbe mai sposata perché la bellezza e il tesoro non erano nelle cose evidenti. Prese la giovane ragazza e la portò con sé al castello, la sposò ed ebbero tre meravigliosi maschi: la sorella bella, invece, non fece altro che accontentarsi di un principe ricco ma brutto.
M. Mirenda

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