venerdì 13 giugno 2014

Poesie sulla guerra

La guerra

La guerra è  male,
portatrice di morte e distruzione;
tutt’intorno è tristezza,
dolore, angoscia e male.
La gente soffre, l’ambiente si ribella
Il mondo ha un impeto di rabbia,
poi è silenzio dappertutto…
Il nostro cuore parla con gioia e amore
e spera in un futuro migliore!
Giuseppe Massaro 1 F

La felicità

La felicità porta gioia e serenità
a chiunque la chiederà.
Arriva pigramente,
ti prende per la mano
e ti porta lontano.
Tanti vorrebbero averla
ma è rara come una perla.
Se ti affacci dalla finestra
e volti lo sguardo un po’ più in là
ti renderai conto che la vita
pullula di felicità!
Giuseppe Massaro 1 F









Giornata della Memoria
27 gennaio: morte, atrocità,
dolore…
Un incubo senza risveglio.
Bambini che piangono, increduli.
Famiglie distrutte, un popolo non c’è più.
Si sente solo un odore acre
Si vede salire verso il cielo un fumo nero
Si odono i rimbombi degli spari.
E tutto questo perché?
Perché siamo diversi da loro: SIAMO EBREI!
Giuseppe Massaro 1 F






















Tra nere nubi
Tra le nere nubi s’intravede salire
un fumo nero e un acre odore di morte
che rattrista i cuori di quella massa di gente
maltrattata senza alcuna pietà.

Privati della loro dignità
sono ora ciò che sono.
La loro vita circondata da filo spinato,
la loro morte.

La loro vita è finita in forni crematori
poi, le loro ceneri trasportate dal vento
finirono in campi desolati.

Grida di gente innocente
costretta a morire…

Ora di tutte quelle vite
ne rimane solo un brutto ricordo,
ma tanti sono gli innocenti
rimasti intrappolati nel vento.
Nicla Moramarco e Angela Lomurno 1 F











Auschwitz
C’era la neve e
il freddo saliva
sugli uomini umiliati,
come fossero animali
sono stati marchiati.

Uccisi a milioni in camere a gas
luoghi infernali ed umilianti
che strappavano il ricordo di sé

Possiamo considerarli uomini
gli infelici di Auschwitz.
Nicola Ardino


Vivo in un mondo dove
Vivo in un mondo dove la giustizia
È un sogno.
Vivo in un mondo dove la morale
Resta indifferente.
Vivo in un mondo dove l’offesa
e il torto regnano padroni.
Questo può essere il tempo della vendetta!
No, questo, per noi, dev’essere
il tempo della Riflessione.

Maria Basile

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