lunedì 19 maggio 2014

Una giornata mortale

Una bella sera d’estate, il signor Rick, l’uomo più ricco della città, mentre camminava nel parco, si sedette su di una panchina per riposarsi un po’; all’improvviso  un signore si avvicina e, chiamandolo per nome, disse. “Ei, Rick, come va?”. Il signore fece un passo indietro, inciampò, e cadde. Rick lo aveva riconosciuto. Il signore si rialzò e sparò, raccolse alcuni oggetti di valore e fuggì.
Il giorno seguente, due ragazzi trovarono il cadavere di Rick e, spaventati, chiamarono Frank il poliziotto più in gamba della città. Appena arrivò sul posto, notò che il signor Rick non aveva neanche un gioiello addosso, e ciò gli sembrava molto strano. Da subito  si accorse che non riusciva da solo a condurre le indagini, perciò chiamò un detective privato spiegandogli nei dettagli ciò che aveva già visto. Il detective Jim, chiamato a investigare, ascoltò attentamente Frank e non si dava pace perché non riusciva a collegare gli indizi che aveva ricevuto. Quindi osservò con maggiore attenzione alcune impronte di scarponcini ritrovate sul terreno. Con la sua lente d’ingrandimento vide un pezzetto di carne vicino al cadavere, indossò i guanti e lo raccolse. Rivolgendosi al poliziotto gli disse che si sarebbero rivisti dopo un paio di giorni. Trascorsero due giornate di intenso lavoro. Un uomo, con degli scarponcini sporchi di terreno, si presentò a casa di Rick riferendo di essere il fratello minore di Rick e reclamava le sue eredità. Il detective arrivò alla villa di Rick ed esclamò con voce urlata: “Attenzione l’assassino è in casa!!”. Allora a quel punto i presenti, tutti spaventati, mormoravano: “Chi!? Chi!?”. Il detective Jim disse: “Chiamate Frank”… Lui arrivò convinto che lui (Jim) conoscesse già l’autore del commesso crimine. Infatti mise subito tutti al corrente di come erano andati i fatti, e di chi era stato, secondo lui, il colpevole; ossia riteneva il fratello minore artefice dell’accaduto. Aveva agito in quel modo per riprendersi l’eredità che, a suo parere,  gli era stata sottratta. Fu subito arrestato e condotto in prigione per scontare una pena adeguata alla sua colpa. (isolamento a vita).
Basile Domenico 3F il fastidioso

N.B. Che fatica scrivere questo tipo di testo, comunque grazie a chi mi ha permesso di scriverla perché mi piace, soprattutto la versione corretta.

1 commento:

  1. Tutti possiamo riuscire nelle nostre imprese, basta che lo vogliamo ...

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